Splendente Di Gloria

CAPITOLO 8°

Domande riguardanti il messaggio e l’organizzazione della Chiesa

Le pubblicazioni sul 1888 intendono fare concorrenza ai libri e ai periodici della denominazione?

No. Noi esortiamo continuamente a mantenere i credenti ben informati leggendo la stampa e la letteratura ufficiali della nostra denominazione, così pure come la letteratura pubblicata da onesti avventisti del settimo giorno, che presenta informazioni che non si trovano nelle pubblicazioni ufficiali. Noi presentiamo un messaggio che ufficialmente non viene presentato, cercando di soddisfare un bisogno che non viene soddisfatto.

Il messaggio del 1888 richiama l’attenzione di fanatici, legalisti e critici?

Coloro che sono maggiormente interessati al messaggio non sono “teologi” o “dilettanti religiosi che cercano una causa per cui battersi,” come credono alcuni. È vero che certi fanatici se ne approfittano per infiltrare un legalismo raffinato. Sono pochi coloro che oseranno affermare apertamente di rifiutare il messaggio del 1888.

Ci sono dei critici impietosi che si appropriano di realtà innegabili della nostra storia per condannare i dirigenti. Ma tali persone certamente non sono interessate alla grazia sovrabbondante del messaggio del 1888 e non ne apprezzano il contenuto spirituale.

In effetti, l’ala estremista dei conservatori è sovente pronta nel condannare i principi essenziali del messaggio. Vi furono “certuni provenienti da Giacomo” che vennero per portare turbamento ai Galati col loro legalismo “cristiano” (Gal. 2:12). Coloro che ricevono nel loro cuore il messaggio del 1888 sono umili membri laici che cercano un significato nell’Avventismo, ed inoltre pastori ed amministratori che cercano la benedizione dello Spirito Santo. E molti giovani anelano ad un Cristo che sia “alla nostra portata,” e non “distante,” che salvi dal peccato, e non nel peccato. Il nemico della giustizia ha cercato di introdurre il fanatismo poco più di un secolo fa, ma Ellen White equiparò il risveglio che ebbe luogo dal 1888 al 1891 col grido di mezzanotte del 1844, e disse che allora il fanatismo si era disciolto come la brina al sole del mattino.

Purtroppo la confusione si introdusse dopo la sessione della Conferenza Generale del 1893. Quando i fratelli si resero infine conto di quanto fosse accanita l’opposizione al messaggio, essi rimasero perplessi e confusi, e non seppero cosa fare. Fu solo allora che un certo fanatismo poté introdursi. Un sostegno appassionato da parte della Conferenza Generale avrebbe portato a quel tipo di unità che avrebbe allontanato il fanatismo. Di nuovo ai giorni nostri un’accettazione unita, infervorata, del messaggio della giustizia di Cristo soffocherebbe il fanatismo sul nascere. Il vangelo non produrrà mai fanatismo; è l’opposizione al vangelo che lo produce.

Il Comitato di Studio del Messaggio del 1888 accetta delle donazioni che “nuocciono al sostentamento dell’opera normale della nostra denominazione”?

No, noi non vogliamo “nuocere al sostentamento” dell’opera normale della nostra denominazione. Noi dichiariamo apertamente che non accettiamo decime; e intanto esortiamo tutti i membri a sostenere regolarmente la chiesa. La missione mondiale di proclamare il messaggio del terzo angelo in verità, illuminando la terra con la gloria dell’ultimo messaggio, è troppo grande perché qualsiasi frazione della chiesa abbia la capacità di dirigerla e sorvegliarla.

Ellen White ai suoi giorni ha sostenuto finanziariamente quelli che noi oggi chiameremmo “ministeri indipendenti,” che non erano sotto il controllo della conferenza. Uno di questi era il Madison School. Essa era conscia dell’opposizione “ufficiale” al progetto, opposizione che essa definì non ispirata dallo Spirito Santo. La sorella White disse: “gli operai del Madison School non dovrebbero essere lasciati soli, nell’incomprensione e senza aiuto. Che nessuno proferisca delle parole che avrebbero l’effetto di disprezzare il loro operato. Non proferite mai e poi mai parole che farebbero pesare maggiormente su di loro la difficoltà del loro compito.”

Ad un funzionario incline ad ostacolarli essa scrisse: “È privilegio vostro,… e di tutti coloro che esercitano una vasta influenza nell’opera di far comprendere a questi fratelli che essi fruiscono della vostra fiducia e del vostro incoraggiamento per l’opera che essi hanno intrapreso con coraggio.” “Facciamo attenzione, fratelli, a non operare contro e ad ostacolare il progresso di altri, ritardando così l’avanzamento del messaggio del vangelo. Invece proprio questo è stato fatto, e per questo motivo sono obbligata ora a parlare così francamente….. Il Signore non impone limiti ai Suoi operai, come invece vorrebbero fare alcuni…. I mezzi finanziari sono stati trattenuti… perché [l’opera] non si trovava sotto il controllo della conferenza” (citazione in The Value of Organisation, di C. C. Crisler, segretario personale di Ellen White, Elmshaven Press, 1914).

Ellen White combatté o sostenne i ministeri “irregolari”?

Contrariamente agli auspici di alcuni funzionari della conferenza, essa disse: “I fratelli Sutherland e Magan devono essere incoraggiati a sollecitare il sostentamento finanziario della loro opera” (Special Testimonies, serie B, No 11, pp. 10, 17, 19-21, 36). “Dovrebbero esserci molti fratelli all’opera in quelle che sono chiamate ‘linee irregolari.’ Se cento operai dovessero uscire dalle ‘linee regolari’ per intraprendere un’opera, sacrificando se stessi,… si guadagnerebbero molte anime al Signore” (Lettera J 109, 1901).

Nel nostro paese tutta l’attività delle pubblicazioni dovrebbe essere limitata alla Review and Herald e alla Pacific Press?

Pur sostenendo vigorosamente l’organizzazione della chiesa che il Signore aveva condotto a stabilire, Crisler citò ampiamente quel che Ellen White disse a sostegno dei ministeri indipendenti che vengono creati da certi fratelli stimolati inaspettatamente dal Signore. Crisler disse che Ellen White aveva scritto come segue “ad un presidente di conferenza nel sud che considerava i missionari self-supporting (indipendenti) come qualcosa di irregolare”:

Cristo accetta e simpatizza coi più umili. Egli non accetta degli uomini in base alle loro capacità o alla loro eloquenza, ma li accetta perché essi cercano la Sua faccia, auspicando il Suo aiuto. Il Suo Spirito, agendo sul cuore, stimola ogni facoltà ad agire vigorosamente. In queste persone senza pretese il Signore riconosce il materiale più prezioso, che resisterà alla burrasca e alla tempesta, alla canicola e ad ogni avversità. Dio non vede così come vedono gli uomini. Egli non giudica dalle apparenze. Egli indaga i cuori e giudica secondo giustizia.

Chi ti ha mandato in un campo dove è stata compiuta una buona opera per mostrare il tuo zelo facendola a pezzi? Questo significa operare nelle linee regolari? Dio non è contento della tua opera.

Ci sono degli uomini che spendono e si adoperano per guadagnare delle anime. Molti si faranno avanti per operare per il Signore, in obbedienza alla grande commissione. In seguito al ministero degli angeli, delle persone comuni saranno stimolate dallo Spirito Santo e saranno dirette ad avvertire le persone sulle strade e sui sentieri. Esse saranno fortificate, incoraggiate e preparate nel più breve tempo possibile ad operare, affinché i loro sforzi siano coronati di successo. Esse sono in armonia con le invisibili agenzie celesti. Esse operano insieme con Dio, ed i loro fratelli dovrebbero augurare loro l’aiuto divino e pregare per loro, poiché essi lavorano nel nome di Cristo.

Nessuno è autorizzato ad ostacolare tali operai. Essi dovrebbero essere trattati col maggior rispetto. Nessuno dovrebbe rivolgere loro una parola sgarbata, poiché essi spandono il seme del vangelo nei luoghi incolti della terra.

Cristo sarà con questi operai. Gli angeli del cielo risponderanno al loro impegno ed al loro sacrificio di se stessi. Gesù agirà sui cuori attraverso il potere dello Spirito Santo. Dio opererà dei miracoli per la conversione dei peccatori. Gli operai saranno ricolmi di gioia alla vista delle anime convertite. Uomini e donne saranno uniti nella partecipazione alla comunità ecclesiale…. Le loro preghiere perseveranti condurranno delle anime ai piedi della croce….

Fratello ______, vi saranno molti all’opera nelle linee che tu nel tuo giudizio definisci come “linee irregolari.” Pensi che il tuo criticismo sia un prodotto generato dallo Spirito Santo? … (pp. 12-14).

Ellen White avrebbe potuto far pubblicare il suo Steps to Christ dalla Pacific Press o dalla Review and Herald. Invece essa lo fece pubblicare nel 1892 da un editore non avventista.

Ma in queste citazioni Ellen White parla di opera di evangelizzazione self-supporting fra non-avventisti?

Era nei piani di Dio che il messaggio del 1888 della giustizia di Cristo dovesse andare sia alla chiesa che al mondo (Testimonies to Ministers, pp. 91-93; Selected Messages, libro 1°, pp. 234, 235). Il risveglio, la riforma e il ravvedimento sono essenziali alla chiesa, prima che la luce del quarto angelo possa brillare chiaramente per tutto il mondo.

Quindi deve prima essere portato nella chiesa un messaggio di grazia sovrabbondante, il quale, come dichiara lo spirito profetico, darà “inizio” alla pioggia dell’ultima stagione. Quest'opera sarà caraterizzatra da una pura evangelizzazione senza precedenti.

Contemporaneamente questo messaggio recupera dei membri di chiesa che si erano scoraggiati ed erravano lontano dalla chiesa, e guadagna altresì dei non-avventisti. Gli amministratori della chiesa potranno gioire a motivo dei nuovi convertiti, dei membri recuperati e dell’aumento delle decime restituite alla tesoreria della chiesa come risultato di un recupero del messaggio del 1888.

Crisler cita un’altra lettera che Ellen White scrisse nel 1901 “ad un responsabile della Conferenza Generale”:

Troppo spesso sorgono e vengono presentate le stesse vecchie difficoltà concernenti il fatto di recare disturbo alle “linee regolari.” … Quanti anni devono ancora trascorrere prima che i nostri fratelli ricevano il chiaro e limpido discernimento che chiama il male ed il bene con il loro nome? Quando cesseranno gli uomini di dipendere dallo stesso modo di procedere che ha lasciato tanto lavoro incompiuto e tanti campi incolti? Questa presentazione non è sufficiente a far si che gli uomini riconoscano la necessità di un risveglio e di una riforma? In caso negativo è inutile che io ripeta sempre le stesse cose…. Se noi possiamo uscire dalle linee regolari per adottare qualcosa che, sebbene irregolare, è secondo l’ordine di Dio, si può in questo modo eliminare quella parte dell’opera irregolare che ha condotto lontano dai princìpi biblici.

I princìpi divini costituiscono gli unici princìpi sicuri che noi possiamo seguire. Il Fariseismo era pieno zeppo di linee regolari, ma i princìpi di giustizia erano talmente pervertiti che Dio dovette dichiarare: “Il giudizio è capovolto e l’equità non può entrare, si, la verità è venuta meno, e colui che si diparte dal male rende se stesso una preda.” Come si sono dimostrate vere queste parole! …

Oggi distaccarsi dalle linee regolari è altrettanto difficile come lo era ai giorni di Cristo (pp. 15, 16).

È possibile che lo Spirito Santo stesso abbia agito sul cuore di uomini, donne e giovani per sostenere e proclamare il messaggio del 1888 della giustizia di Cristo?

Noi non dovremmo osare dire che è impossibile per lo Spirito Santo fare questo. Così pure nessuno dovrebbe con superbia od arroganza pretendere di essere diretto dallo Spirito Santo. “Colui che sta in piedi faccia attenzione a non cadere.” Nei giorni di chiusura della storia della terra ogni figlio di Dio deve camminare in umiltà col Signore, cercando la Sua guida ad ogni passo.

Clarence Crisler riassume così il consiglio di Ellen White contenuto “in una lettera indirizzata nel 1901 al presidente della Conferenza Generale”:

Viene enunciato il principio secondo cui quando gli organi nominati in seno alla chiesa omettono di compiere un’opera che deve essere comunque fatta, è in armonia con la volontà di Dio che tale opera sia intrapresa da persone che sono ispirate dallo Spirito Santo a fare quell’opera particolare (p. 16).

I princìpi sono eterni. L’applicazione di questi princìpi dipende dalle circostanze. Certo, sappiamo che lo Spirito Santo è molto attivo oggi e che Egli sta operando attraverso molti agenti per portare un risveglio, una riforma ed un pentimento nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno e per preparare la chiesa ad illuminare il mondo.

È dovere di ogni membro della chiesa di accertarsi che cooperi con lo Spirito Santo e che non vi si opponga, come hanno invece fatto i nostri dirigenti nel 1888. Dobbiamo anche prender nota del consiglio che, come riferisce Clarence Crisler, essa diede per mettere in guardia contro “le reazioni affrettate e… lo spirito di indipendenza” (p. 17). Il Signore non guida solamente una persona o due, Egli guida una chiesa mondiale.

L’opera di Elia per il tempo attuale non sarà limitata ad una persona o due che lottano da soli senza ricercare il consiglio di altri operai responsabili. Tutti coloro che opereranno dovranno consigliarsi con coloro che possiedono una comprensione intelligente di quel che deve essere fatto. Non è mai stato così importante come oggi, che ognuno diffidi di se stesso e ricerchi continuamente il consiglio di altri per sapere con certezza quale sia il suo dovere. “Siete tutti fratelli,” dice il Signore.

La necessità di diffondere il messaggio del 1888 è più importante dell’opposizione manifestata contro di esso?

Il mondo è in condizioni tragiche, come possiamo vedere aprendo qualsiasi giornale od ascoltando qualsiasi notiziario. I problemi terribili che affliggono l’Africa, l’America Centrale e Meridionale, il Medio Oriente, la Russia, l’Estremo Oriente, gli Stati Uniti, ecc. sono la conseguenza di una fame diffusa di conoscere la parola del Signore, il puro vangelo di Cristo in quanto “messaggio del terzo angelo in verità.”

Sebbene fra i suoi dirigenti e fra i membri laici ci siano molte persone, uomini e donne, consacrate, la Chiesa Cattolica Romana non offre questo messaggio puro. E non lo offrono nemmeno le chiese protestanti od evangeliche, per sincere e consacrate che esse siano.

E la comprensione del “messaggio del terzo angelo” anteriore al 1888 (cioè il modo in cui esso è compreso al di fuori del messaggio del 1888) non è abbastanza chiara per illuminare la terra con la gloria del quarto angelo di Apocalisse 18. Noi saremmo reticenti al nostro dovere e non meriteremmo l’aria che respiriamo per grazia di Dio, se non facessimo del nostro meglio per sostenere il messaggio che l’ispirazione ha designato come “inizio” della proclamazione del quarto angelo di Apocalisse 18.

Il Signore ha affidato più di un secolo fa questo messaggio agli Avventisti del Settimo Giorno ed ha “ordinato” che esso sia recato al mondo. Ravvedimento, risveglio e riforma in seno alla chiesa costituiscono la nostra necessità presente, affinché possiamo essere preparati per proclamare chiaramente il messaggio al mondo. La proclamazione del vangelo è sempre un’opera costruttiva, edificante, gioiosa, unificante e risanante mediante la sua influenza.

Le “27 Dottrine Fondamentali” votate durante una sessione della Conferenza Generale come nostro “credo” virtuale non dicono niente a proposito del messaggio del 1888. Esse sono neutre sulla natura di Cristo e sulla “giustificazione per fede nel contesto del tempo della fine.” Allora, quale posto occupa il messaggio del 1888?

Alcuni sostengono che a causa della natura controversa del messaggio del 1888, esso non dovrebbe essere presentato nè alla chiesa nè al mondo.

Certo, è molto vero, e riconosciuto apertamente dai dirigenti attuali, che il messaggio effettivamente non è stato accettato dai dirigenti ufficiali della chiesa all’epoca di Minneapolis. Possiamo aggiungere che esso non è stato accettato in nessun momento a partire da allora. In particolare, tre dei suoi elementi più essenziali vengono oggi esclusi dal messaggio, in quanto sono “talmente controversi” che si impone il silenzio su di essi: (1) “La natura umana di Cristo;” (2) “la natura del peccato;” e (3) “la giustificazione per fede nell’ottica del tempo della fine” (An Appeal for Unity, 1989, General Conference, p. 5).

Non si deve predicare niente che non sia stato articolato nelle “27 dottrine fondamentali”? Le “27” non dicono una parola a proposito della preghiera: non dovremmo quindi predicare sulla preghiera?

Si potrebbe osservare che è permesso predicare sulla preghiera anche se essa non costituisce uno dei 27 articoli, poiché essa non è “controversa,” ed Ellen White la sostiene nel suo Steps to Christ (La Via Migliore), nel capitolo “The Privilege of Prayer” (Il Privilegio della Preghiera). Ma Ellen White ha parlato di più del messaggio del 1888 (1812 pagine) che non della preghiera! Essa dice che Dio ha “comandato” espressamente che il messaggio del 1888 sia “recato al mondo” (Testimonies to Ministers, p. 92).

L’esperienza di diversi anni indica che quando viene permessa la presentazione dell’autentico messaggio del 1888 la “polemica” si riduce praticamente a zero. Una convinzione sobria e solenne che il messaggio costituisce verità biblica pervade le congregazioni che lo ascoltano direttamente o sullo schermo. Esso fa dileguare l’opposizione.

Ma anche se raramente alcuni reagiscono al messaggio con spirito di contesa, ci è stato insegnato che nella provvidenza di Dio non si deve prendere ciò come scusa per ridurlo al silenzio. Parlando del messaggio del 1888, Ellen White dice:

Il fatto che non c’è disputa o agitazione in seno al popolo di Dio non deve essere considerato come una dimostrazione conclusiva che esso sostenga la giusta dottrina. C’è motivo di temere che esso non riesca a distinguere chiaramente la verità dall’errore. Quando l’investigazione delle Scritture non fa sorgere nuovi quesiti, quando non emerge alcuna divergenza di opinione che induca uomini [e donne] a indagare la Bibbia da se stessi per assicurarsi di possedere la verità, ci saranno molti che oggi, così come nei tempi antichi, si atterranno alla tradizione, e non sapranno qual è l’oggetto del loro culto….

I nostri fratelli dovrebbero investigare in modo onesto ogni punto di contrasto…. Non dovremmo mai permettere che si manifesti lo spirito che ha fatto schierare i sacerdoti e i dirigenti contro il redentore del mondo. Essi lamentavano che Egli agitava il popolo e desideravano che li lasciasse in pace, poiché Egli provocava perplessità e dissenso (Gospel Workers, pp. 298-302).

I fratelli della Conferenza Generale e della Review di un secolo fa hanno rigettato il messaggio perché pensavano che esso non fosse incluso in quelle dottrine che essi presumevano fossero le loro “dottrine fondamentali.” Ellen White li rimproverò, dichiarando che il messaggio del 1888 “è il messaggio del terzo angelo in verità” (Review and Herald, 1 aprile 1890). Se questo messaggio è proprio quel che essa pensava, cioè “l’inizio” del gran grido di Apocalisse 18, ne consegue logicamente che esso fa parte ancora oggi delle “27 dottrine fondamentali” in verità.

Perché pensate che la Chiesa Avventista del Settimo Giorno non diventerà mai Babilonia?

La Chiesa Avventista del Settimo Giorno trionferà, si pentirà, rifiuterà di accettare il marchio della bestia, perché l’onore e la giustificazione di Cristo richiedono che il Suo corpo Gli corrisponda. E l’Apocalisse dice che “la Sua sposa” deve “prepararsi” affinché possa essere vero che “son giunte le nozze dell’agnello” (Ap. 19:6, 7).

È vero che in tutta la storia passata il popolo di Dio ha spesso mancato l’obiettivo. Gli Ebrei furono rigettati, la chiesa cristiana ha conosciuto l’apostasia attraverso tutta la sua storia e questa chiesa attualmente deve far fronte a dei gravi problemi. Ma tutto ciò non “certifica” che essa finirà per cadere.

Il fine ultimo non è la salvezza delle nostre piccole anime, ma è l’onore e la giustificazione del Figlio di Dio, che ha dato il Suo sangue per salvare la chiesa. Egli non è morto invano; Egli vedrà il frutto del travaglio della Sua anima e ne sarà soddisfatto.

Ciò non significa che tutti i membri della chiesa o i suoi dirigenti trionferanno automaticamente; ci sarà un grave sgomento, avrà luogo un vaglio e i giudizi verranno eseguiti. Dove noi vediamo solo farina di buon grano il giudizio rivelerà che c’è solo pula (Testimoonies, vol. 5, p. 81). Ma ci sarà anche del buon grano!

Nella Scrittura e negli scritti di Ellen White ci sono prove abbondanti che indicano che coloro che saranno infine eliminati dalla chiesa saranno gli infedeli. La penna ispirata non indica che i fedeli saranno esclusi (vedi Isaia:17:6, 7).

Quel che fa la differenza è la purificazione del santuario: qualcosa che non è mai accaduto in tutta la storia passata. Ciò include il fornire al popolo di Dio una nuova motivazione, una motivazione che non è mai stata pienamente accettata dalla Sua chiesa collettiva: un’ansietà per Cristo analoga all’ansietà che la sposa prova per il suo sposo. Ciò non sarà una semplice preoccupazione per se stessi.

È certamente vero che senza questa motivazione differente, che fortifica, sarà per lei impossibile vincere, così come lo è per qualsiasi corpo collettivo. Ne consegue la necessità di un’“espiazione finale,” una riconciliazione finale con Cristo, e ciò comprende il messaggio del 1888 della giustizia di Cristo. Diversamente, questa motivazione veramente Cristo-centrica non potrà mai imporsi. Una semplice preoccupazione per la propria sicurezza e per la propria tranquillità non preparerà mai un popolo a superare la prova del marchio della bestia.

Come possono i nostri dirigenti di oggi pentirsi per qualcosa compiuto più di cento anni fa dai dirigenti di allora?

Non dobbiamo dimenticare che il pentimento è un dono del Signore, e non qualcosa che possiamo iniziare da noi stessi (Atti 5:31). Nostro Signore chiama al pentimento “l’angelo della chiesa di Laodicea” (Ap. 3:19). Sicuramente quando avremo fede i suoi comandi saranno capaci di muoverci. Ci deve quindi essere un modo che rende possibile di dare risposta al Suo appello.

Siccome il pentimento è un dono dello Spirito Santo, noi dobbiamo consentirgli di recare quest’esperienza al Suo popolo secondo la via da Lui prescelta. La cosa importante è consentirgli di impartire il dono. Il dubbio largamente diffuso che Egli darà il dono (si dubita cioè che Egli lo darà) lo sta ora ostacolando.

Il cuore del popolo di Dio è fondamentalmente onesto; quando i Suoi figli conosceranno la verità, essi risponderanno. La pubblicazione dei quattro volumi del libro Ellen G. White 1888 Materials costituisce un passo nella direzione giusta. Finalmente si permette ad Ellen White di parlare senza bisogno di permessi speciali od altri impedimenti. Inoltre, i franchi riconoscimenti della verità della storia del 1888 che troviamo nell’articolo del Dr. Robert Olson nel numero di febbraio 1888 della rivista Ministry, costituiscono per la prima volta, dopo tanti decenni, un importante passo avanti verso la verità. Tutto ciò indica che il Signore comincerà ad operare; ci avviciniamo veramente agli avvenimenti finali del gran conflitto.

È possibile che esseri umani peccatori come noi debbano avere un compito da svolgere nella giustificazione di Cristo durante la crisi finale?

“Noi” possiamo disonorarLo:

Rivelate Cristo così come Egli è…. Oh, quanto la Sua gloria è offuscata da coloro che si professano Suoi seguaci a causa del fatto che essi sono profani, disobbedienti, irriconoscenti e miscredenti! In che modo vergognoso è tenuto in disparte il Signore Gesù! In che modo si cela la Sua misericordia, la Sua longanimità, la Sua sofferenza ed il Suo amore incomparabile, e in che modo la perversità dei Suoi seguaci offusca il Suo onore! (That I May Know Him, p. 345).

Se il popolo di Dio può recare disonore a Dio, non ne consegue che ricevendo il dono del pentimento esso possa recarGli onore?

Poi verrà la fine. Dio dimostrerà la giustezza della Sua legge [anche se l’ha già dimostrata] e libererà il Suo popolo…. Quando il gran conflitto sarà terminato…, e sarà stato portato a termine il piano della redenzione, il carattere di Dio sarà rivelato a tutti gli esseri intelligenti creati…. Quindi la distruzione del peccato dimostrerà l’amore di Dio e ristabilirà il Suo onore davanti all’universo di esseri creati (The Desire of Ages [La Speranza dell’Uomo], pp. 763, 764).

Sebbene la croce abbia veramente “dimostrato la giustezza” della legge di Dio e abbia rivelato il Suo carattere, tale giustificazione e rivelazione non sarà completa se non alla fine del gran conflitto.

La Bibbia dice chiaramente che alla fine il popolo di Dio condividerà con Cristo il privilegio di sconfiggere Satana nel gran conflitto:

… Ma essi l’hanno vinto [Satana] a cagion del sangue dell’agnello e a cagion della parola della loro testimonianza… (Ap. 12:11).

In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente, conforme alla sua volontà, perchè noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo … (Efesini 1:11, 12).

… perchè sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principai e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore … (Efesini 3:10, 11).

Come può la chiesa far questo?

C’è una risposta:

La chiesa che è dotata della giustizia di Cristo è il Suo depositario, nel quale si manifesterà nell’ultima e completa dimostrazione finale il valore della Sua misericordia, del Suo amore e della Sua grazia…. Cristo considera il Suo popolo, nella sua purezza innocente e nella sua perfezione senza macchia, come la ricompensa per le Sue sofferenze, la Sua umiliazione e il Suo amore, e come un supplemento della Sua gloria (General Conference Bulletin, 1893, p. 409).

La chiesa è la depositaria delle ricchezze della grazia di Dio, ed attraverso di essa sarà infine resa manifesta, anche ai principati ed alle potestà nei luoghi celesti, l’ultima e completa dimostrazione dell’amore di Dio (Youth Instructor, 13 luglio 1893).

Sebbene la croce abbia costituito una “perfetta dimostrazione dell’amore di Dio,” è tuttavia necessario qualcosa di più prima che questa “dimostrazione” sia “ultima e completa.” Sebbene tale dimostrazione dell’amore di Dio sia stata completa alla croce, secondo 1 Giovanni 4:12 essa deve “diventare perfetta [anche] in noi.”

Il Signore ha inviato al nostro mondo un messaggio di avvertimento, i messaggi dei tre angeli. Tutto il cielo aspetta di udirci giustificare la legge di Dio, dichiarando che essa è santa, giusta e buona. Dove sono coloro che faranno quest’opera? (Review and Herald, 16 aprile 1901).

Che cosa significa “giustificare la legge”?

“Cristo ha rappresentato questo carattere vivendo tale legge, quindi giustificandola” (Review and Herald, 23 gennaio 1900). Anche il Suo popolo ha un ruolo importante da svolgere. I membri del popolo di Dio non sono come formiche su di un tronco che discende la corrente di un fiume, senza niente da svolgere se non rimanere sul tronco. Dio li onora di una responsabilità:

Il Signore è venuto per glorificare il Padre con la dimostrazione del Suo amore; così lo Spirito doveva glorificare Cristo rivelando al mondo la Sua grazia. L’immagine stessa di Cristo deve essere riprodotta nell’umanità. L’onore di Dio, l’onore di Cristo è implicato nel perfezionamento del carattere del Suo popolo (The Desire of Ages, p. 671).

Satana è in attesa di deridere Cristo e i Suoi angeli con insulti, dicendo: “Li ho avuti! Li ho avuti! Sono mia proprietà. Ho preparato per loro la mia frode. Il Tuo sangue non ha valore qui. La Tua intercessione, il Tuo potere e le Tue opere meravigliose possono anche cessare; li ho avuti! Essi sono miei!” (Testimonies, vol. 2, p. 143).

Notate come Satana sostenga specificamente che il sacrificio di Dio “non ha valore” fin tanto che il popolo di Dio non riesce a dimostrare la sua efficacia. “Smentire la pretesa di Satana costituisce l’opera di Cristo e di tutti coloro che portano il Suo nome” (Education, p. 154). “Se essi [il popolo di Dio]… dovessero dimostrarsi immeritevoli, e perdere la loro vita a causa dei propri difetti di carattere, allora verrebbe offeso il nome santo di Dio” (The Great Controversy, p. 619).

“Il rimprovero del peccato dei Suoi discepoli è trasferito su Cristo, e Satana di conseguenza trionfa” (ibid., p. 811). “Il nostro Signore è esposto al vituperio e alla vergogna da coloro che pretendono servirLo, ma che invece forniscono una rappresentazione erronea del Suo carattere” (The Desire of Ages, pp. 438, 439).

Se essi sono capaci di “rimproverare il Suo nome,” non possono essere pure capaci di giustificare il Suo nome?

Supponiamo che tutti i membri del popolo di Dio non raggiungano l'obiettivo nella crisi finale. Ciò farebbe “trionfare” Satana?

La chiesa, nel Suo nome, deve portare ad una perfezione gloriosa l’opera che Egli ha iniziato (Bible Commentary, vol. 5, p. 1146).

Il Signore Gesù Cristo è venuto per disputare l’usurpazione di Satana nel regno di questo mondo. Il conflitto non è ancora finito; e come ci avviciniamo alla chiusura del tempo la battaglia si fa più serrata… Cristo sarà rappresentato nelle persone di coloro che accettano la promessa e che identificano il loro interesse personale con l’interesse del loro Signore [come fa una sposa per il suo marito] (ibid., pp. 1105, 1106; il corsivo è aggiunto; vedi anche Signs of the Times, 7 settembre 1891).

Prima che la nave raggiunga il suo porto sicuro, possiamo essere certi che essa sarà investita da terribili tempeste. Ma il Capitano è al comando. Egli non affiderà il Suo vascello a coloro che non farebbero altro che distruggerlo. Le notizie provenienti dal cielo sono buone.

Crediamole.

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